IL SUCCESSO DELL'ARCHITETTURA

1988_2000

Il mondo decostruito

1988, New York, mostra deconstructivist architecture.
Siamo in un periodo dove il modo di vedere un opera convenzione cambia. Si cerca l’estetica del casuale, il dinamismo, l’ordinato assemblaggio del ballon frame esplode, il concetto di fronte-retro si ribalta…

Johnsons è convinto che il rinnovamento delle forme sia necessario a mantenere in tensione l’architettura.
Lo stile decostruttivista in questi anni non è molto ben visto, ma è impattante sui media, è una forma veloce ed efficace.

Siamo in un epoca dove il papa Karol Wojtyla aiuta il comunismo in Polonia,  sono gli anni in cui i paesi russi si liberano dal sistema comunista e si rendono indipendenti. Ciò porterà a un conseguente mutamento della carta geografica.
Anni in cui cade il muro di Berlino, 1989, e inizia una nuova epoca. Iraq si espande nel Kuwait dando cosi inizio alle guerre del golfo, la Cina si espande sui grandi mercati.

E’ in questo periodo di grandi cambiamenti che a Berlino si afferma Libeskind. Nel suo primo periodo, realizza una serie di congegni, macchine che solo Aldo Rossi comprenderà. Ma che poi vedremmo trasformarsi nella sua architettura.
Nel iba berlinese siamo la sua concezione della realtà come una continua comunicazione tra diversi strati e processi. Da cui nascere il suo capolavoro: il museo ebraico di Berlino. Dove una linea spezzata e obliqua si scaglia nel cielo come una freccia. dinamismo, appunto.


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